I più Letti
- Terrazzi: danni da infiltrazione e suddivisione delle spese
- Indennità di Accompagnamento
- Prescrizione e decadenza dell'azione di Equitalia per contributi previdenziali e tributi erariali
- Guida Multe
- Obbligo dei commercianti di garantire il ritiro gratuito delle vecchie apparecchiature elettriche e/o elettroniche
Benvenuto in A.Di.Do. Consumatori
libretti di risparmio "antichi" 2
Le somme mai richieste provenienti dai conti dormienti (tra cui i libretti di risparmio per anni inutlizzati), assegni circolari mai incassati, buoni fruttiferi postali "dimenticati" dovrebbero confluire nel "fondo pubblico per le vittime dei reati finanziari" per essere utilizzate come risarcimenti per le vittime di tali reati.
Tuttavia i soldi girati ogni anno dalle banche e dalle Poste confluiscono nella “contabilità speciale dello Stato sui conti dormienti” e restano a disposizione del Tesoro, che non rende noto l’ammontare delle somme disponibili e, tanto meno, il loro utilizzo.
Per questi motivi non solo non rimangono soldi per i risarcimenti alle vittime, ma è anche sempre meno il denaro in contabilità speciale per restituire i soldi dei rapporti “dormienti” ossia ai legittimi proprietari che ne facciano richiesta attraverso la società pubblica Consap.
Infatti i correntisti possono richiedere direttamente alla società pubblica Consap il rimborso delle somme:
http://www.consap.it/servizi-economia/polizze-dormienti/
Resta la domanda se il denaro sarà sufficiente a rimborsare i titolari di rapporti dormienti che ne abbiano diritto. Infatti dopo l'istanza di rimborso la Consap controlla se vi sono i requisiti per ottenerlo, ad esempio richiedendo agli eredi la prova della veridicità relativa all'eredità o controllando se i crediti non siano prescritti.
Se la documentazione risulta completa la Consap dovrebbe procedere alla liquidazione degli importi.